Articles by Antonela Riha

Serbia, la farsa del ministro silurato

10/12/2015 -  Antonela Riha Belgrado

Il premier serbo Aleksandar Vučić destituisce il ministro della Difesa per le offese sessiste rivolte a una giornalista. Benché giustificata, la decisione appare un mero marketing in vista di nuove elezioni

Brankica Stanković, il prezzo della verità

20/11/2015 -  Antonela Riha Belgrado

Brankica Stanković, una delle giornaliste più note e premiate della Serbia, autrice della trasmissione televisiva di inchiesta Insajder, rivela in questa intervista la difficoltà di dire la verità e le conseguenze di sei anni di vita sotto scorta

Media in Serbia, proprietà privata del governo?

11/11/2015 -  Antonela Riha Belgrado

Il 31 ottobre è scaduto il termine per la privatizzazione dei media statali. In assenza di acquirenti ha cessato di esistere la famosa agenzia Tanjug. Si sospetta che molti media locali siano stati acquistati da persone vicine al partito del premier

La Serbia e il filo spinato ungherese

21/09/2015 -  Antonela Riha

La Serbia ha avuto sino ad ora un atteggiamento accogliente nei confronti delle migliaia di profughi che stanno attraversando il paese. Ma se i paesi vicini sigillano le loro frontiere, molto potrebbe cambiare

Belgrado, un tè coi rifugiati

08/09/2015 -  Antonela Riha Belgrado

Belgrado, nel parco davanti alla stazione degli autobus, dove da mesi si raccolgono i rifugiati provenienti perlopiù dalla Siria. Abbiamo incontrato alcuni di loro. Un reportage

Oluja: la “Tempesta” sui Balcani

04/08/2015 -  Antonela Riha Belgrado

In Croazia il giorno in cui furono cacciati oltre 200.000 serbi si celebra con una parata militare, in Serbia invece è lutto nazionale. Se il governo di Zagabria tace sulle vittime, a Belgrado non è mai stato confermato ufficialmente il loro numero

Serbia: the beginning and end of Radio B92

27/07/2015 -  Antonela Riha Belgrade

On July 9th, the owners of B92, Belgrade's historic radio and bastion of resistance to Milošević's power in the nineties, introduced drastic changes, ultimately turning off a myth of the Serbian media